Il disturbo passivo-aggressivo denota una modalità di interazione con gli altri ambivalente: nel suo modo di fare emerge una netta discrepanza tra ciò che si dice e ciò che si fa.
Il disturbo da alimentazione incontrollata è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da abbuffate che sfuggono alla capacità di controllo dell’individuo.
L’Afefobia è la paura del tocco. Chi soffre di questa fobia teme in maniera spropositata e incontrollabile il contatto attivo e/o passivo con gli altri esseri umani.
Il disturbo da accumulo consiste nell’incapacità, per chi ne soffre, di liberarsi da oggetti di scarso o nulla utilità, finendo per ritrovarsene letteralmente sopraffatta.
Il disturbo psicotico condiviso è un disturbo mentale che coinvolge almeno due soggetti che condividono la stessa convinzione delirante. Quando i soggetti sono due, si parla di folie a deux ( follia a due).
Con dipendenza da relazioni virtuali o Cyber relationship addiction ci si riferisce ad una condizione morbosa per cui le relazioni sviluppate su internet e social diventano più importanti e/o si sostituiscono a quelle reali.
Di che tipo di disturbo si tratta? L’ansia da separazione è la paura, il timore e l’angoscia rispetto alla separazione dalle figure di attaccamento, quali la madre, il padre o gli altri più significativi, o da casa. Il bambino che soffre del disturbo d’ansia da separazione non è in grado di tollerare la separazione da…
La mitomania è la tendenza a raccontare storie inventate o a stravolgere fatti reali.
Deriva dal greco “mithos” (favola) e “mania” (follia). Con la definizione di mitomania si indica il superamento del confine che distingue il bugiardo “normale” da quello “patologico”. Altre etichette diagnostiche che vengono associate a questo comportamento sono “bugia patologica” e “pseudologia fantastica”. Chi racconta bugie, consapevolmente o meno, può essere definito tale solo non riesce più a controllare questo comportamento.
Il Frotteurismo è la pratica per cui un individuo si eccita toccando, strofinandosi o in generale sentendo il corpo di una vittima inconsapevole sul proprio.