Che cos’è la depressione post-partum?
La depressione post-partum è un disturbo che colpisce moltissime mamme. Infatti questo disturbo dell’umore affligge tra il 6% e il 12% delle neomamme con diversi livelli di gravità. La depressione post-partum è un disturbo dell’umore che si manifesta nel periodo perinatale, cioè nel periodo sia precedente che successivo al parto fino a 12 mesi dopo.
La sindrome del Baby Blues
Il momento della gravidanza e del parto sono fasi molto delicate per la donna e spesso nei giorni successivi al parto molte mamme provano una “tristezza immotivata”. Infatti è importante fare una distinzione tra la depressione post-partum e la sindrome denominata “Baby Blues” o sindrome del terzo giorno.
Quest’ultimo è un disturbo post-partum caratterizzato da livelli di depressione lievi e passeggeri che insorgono nel 70% delle purpuree circa 2 o tre giorni dopo il parto e per questo viene anche chiamata sindrome del terzo giorno. Questo disturbo essendo transitorio non necessita di una cura farmacologica e passa solitamente entro la terza settimana successiva al parto.
I sintomi che caratterizzano la sindrome del terzo giorno sono: irrequietezza, tristezza immotivata, facilità al pianto e senso di colpa. Dal punto di vista medico, questa sindrome è attribuita principalmente alla condizione di prostrazione fisica della neomamma conseguente al parto e al calo dei livelli di estrogeni e del progesterone, ormoni presenti in gravidanza.
Dal punto di vista psicologico, però, non si può trascurare il bisogno di profonda trasformazione nella vita della mamma che si accompagna alla nascita del bambino; ogni trasformazione e presa di consapevolezza ad essa associata comportano sempre un periodo di depressione.
Come distinguere la sindrome Baby Blues dalla depressione post-partum?
A differenza della sindrome Baby Blues la depressione post-partum ha sintomi più gravi e duraturi. I sintomi della depressione post- partum sono molto simili a quelli del disturbo depressivo maggiore:
- Facilità al pianto e alla tristezza
- Non sentirsi in grado di accudire il neonato
- Insofferenza verso gli altri
- Irritabilità verso i propri famigliari
- Disturbi del sonno
- Forte senso di colpa
- Pensieri ossessivi
- Diminuzione dell’energia
- Difficoltà di concentrazione e di pensiero
- Pensieri di morte
- Eccessiva preoccupazione rivolta la neonato
Ci si sente inadeguate e non in grado di curare a dovere il proprio figlio, sopraffatte dalla responsabilità delle cure e dalle richieste del bambino. Provando questi sentimenti negativi un forte senso di colpa pervade le neo-mamme che non si sentono normali o adatte.
Quali sono le cause della depressione post-partum?
La nascita di un figlio è un evento unico e adattarsi a diventare genitore richiede tempo. Non vi è una sola causa scatenante, questo disturbo però si manifesta più spesso in concomitanza con:
- Precedenti episodi di depressione post-partum
- Problemi di salute mentale precedenti
- Problemi coniugali
- Mancanza di aiuto e supporto da parenti e amici
- Eventi stressanti recenti come la perdita di una persona cara
- Complicazioni ostetriche
- Parti gemellari
- Basso sostegno sociale
- Aspettative culturali che non corrispondono
- Scarse conoscenze
- Problemi economici
Quali sono le terapie consigliate per curare la depressione post-partum?
La prevenzione ha un ruolo fondamentale nella cura della depressione post-partum. Intraprendere un percorso psicologico può sempre aiutare a prevenire questi disturbi perché permette di elaborare il proprio vissuto e diventare consapevoli
Se si teme di soffrire di questa condizione, parlarne con i propri parenti e amici o con persone fidate è un primo tentativo per provare a venirne fuori. Se il problema dovesse persistere è bene rivolgersi al proprio medico senza che il dubbio procrastini la richiesta di aiuto.
Esistono centri specializzati nella psicopatologia perinatale che offrono un servizio di supporto e una corretta valutazione medica e solitamente questo servizio viene erogato anche negli ospedali. Chiedere aiuto è importante e bisogna superare la vergogna.
Non si nasce mamme ma si impara ad esserlo e chiedere aiuto vuol dire prendersi cura del proprio bambino.