innamoramento, dipendenza affettiva

Dipendenza affettiva

Dipendenza affettiva: un innamoramento patologico Si parla sempre più spesso di dipendenza affettiva non solo sulle riviste o i social ma anche negli ambienti accademici e clinici tanto che da poco è stato ufficialmente riconosciuto come un disturbo affettivo della sfera psichica. Ma, in fondo, di cosa si tratta quando si nomina la dipendenza affettiva? La dipendenza affettiva è riconosciuta come una tra le nuove dipendenze, perchè il soggetto non dipende da una sostanza ma da una relazione. Infatti la dipendenza affettiva è una modalità di vivere la relazione patologica. Chi è affetto da questo disturbo arriva a negare i propri bisogni e propri spazi in funzione della relazione che diventa l’unico scopo di vita. Il periodo dell’innamoramento Prendendo in considerazione il periodo di innamoramento, la fase iniziale di una relazione amorosa, sarebbe difficile poter distinguere questo disturbo dal normale sviluppo del più autentico sentimento d’amore verso l’altro. Nell’innamoramento infatti si produce un forte investimento nei confronti del partner a cui corrisponde uno svuotamento di se stessi: l’amore, la stima e tutti i sentimenti più positivi sono depositati e attribuiti all’altro. La presenza dell’altro rende tutto possibile e infonde forza e coraggio. Nell’unione con il proprio partner ci si sente invincibili e imbattibili. Il periodo dell’innamoramento è probabilmente l’esperienza più intensa e meravigliosa che l’essere umano possa provare nella propria vita. Come in ogni situazione così felice e ricca di promesse, si tende a non considerare un altro aspetto: l’investimento che si fa sull’altro da dove prende le sue basi? Nell’innamoramento il soggetto si svuota dell’amore per sé, investendo ogni briciola dell’amor proprio nel partner. Durante questo periodo, quando manca l’altro, ci si può sentire persi, spaesati, incompleti come mai prima. Posso sentirmi completo a patto che io sia uno con l’oggetto del mio amore ed è proprio questa fusione, che è ricercata anche dal partner, che garantisce il senso di completezza per entrambi. Il passaggio dall’innamoramento all’amore maturo Il passaggio dalla fase di innamoramento all’amore maturo consiste nel consolidamento delle emozioni e passioni in sentimenti positivi più duraturi e stabili quali la stima, la fiducia, la tenerezza. Ognuno dei partner prova questi sentimenti e in questo passaggio si verifica anche una progressiva separazione verso l’indipendenza reciproca come conseguenza anche del riassorbimento di parte di quell’amore che era stato investito sull’altro. Non bisogna però considerare la transizione dall’innamoramento all’amore come un aspetto meramente temporale, ma anzi va pensato in una prospettiva logica. Infatti, se questo passaggio si compiesse in maniera definitiva, con il tempo l’indipendenza rischierebbe di trasformarsi in indifferenza e tutti i sentimenti, raffreddati, potrebbero voler cercare altrove un nuovo oggetto. Affinché i sentimenti sopravvivano è importante impegnarsi in una giusta e sana alternanza tra l’innamoramento e l’amore maturo. Perché un innamoramento può sfociare in una dipendenza affettiva? Le variabili sono numerose e non si collocano solo a livello personale, ma anche a livello dell’interazione della coppia. Infatti, non è detto che una persona svilupperà sempre dipendenza verso i partner, ma è più verosimile che la sviluppi verso un determinato partner, o verso più partner che però condividano le stesse caratteristiche. La dipendenza affettiva è spesso rivolta a partner che hanno i tipici tratti del narcisista, ovvero di qualcuno che fa sfoggio di una grande sicurezza e che, di conseguenza, viene percepito come una persona sicura. La sicurezza è un fattore importante in gioco, nel quadro della dipendenza affettiva, perché è proprio il tratto che mina e allo stesso tempo accende anche il sentimento. Chi è affetto da dipendenza affettiva solitamente pensa di avere all’inizio il controllo della situazione e per amore sopporta tutto, anche situazioni estreme. Quando la relazione finisce (solitamente la persona dipendente viene lasciata) chi soffre di dipendenza affettiva non trova un senso al proprio esistere e l’amore provato diventa ossessione. Il passaggio dalla padronanza alla perdita di controllo acuisce il bisogno dell’altro, solo quando questi è presente si torna a star bene. Si parla di dipendenza affettiva perché si ripresenta il processo generale della dipendenza, al pari della dipendenza da alcol o da sostanze stupefacenti, si ritrova la necessità materiale e concreta dell’altro per stare bene. Guarire dalla dipendenza affettiva Si può guarire dalla dipendenza affettiva.Intraprendere un percorso psicologico può sicuramente aiutare a superare questo disturbo. Le radici di una dipendenza affettiva vanno ricercate nel proprio vissuto e nei propri legami familiari. Un percorso individuale può rendere consapevoli e liberare sentimenti repressi o traumi vissuti.

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